Le emozioni che accompagnano le nostre giornate, spesso sono causa di reazioni e disturbi per il nostro organismo. A risentirne di più è lo stomaco, per questo è bene sapere dell’esistenza di un cervello addominale che collega le nostre emozioni allo stomaco
Sapevi di avere un cervello addominale? Ecco come le emozioni provocano disturbi allo stomaco
Come si intuisce dal suo nome, il cervello addominale risiede proprio nella nostra pancia e svolge la funzione di scambiare informazioni con quello presente nella testa e, che al pari di esso, rilascia sostanze psicoattive. Quest’ultime, anche se presenti in quantità inferiori, sono responsabili di disturbi o malesseri a volte decisamente fastidiosi.
Le sostanze psicoattive rilasciate dal cervello addominale sono, ad esempio, la serotonina, la dopamina, le benzodiazepine che influenzano negativamente il nostro stato d’animo provocando, quindi, malesseri che incidono negativamente sulla nostra vita.
Proprio perché è al pari con quello nella testa, il cervello addominale è dotato di memoria. Per cui un avvenimento o uno stato d’animo negativi possono lasciare il segno anche a distanza di anni. Potrebbe infatti farci soffrire della sindrome del colon irritabile anche una volta cessata la causa scatenante.
Cervello addominale e gonfiore allo stomaco
Il cervello addominale, a fronte di una situazione stressante, può rilasciare, in modo del tutto autonomo, una maggiore quantità dell’ormone del benessere. Proprio per cercare di compensare le emozioni negative. Questo può determinare il classico gonfiore intestinale, così come dispepsie, meteorismo, colon irritabile, condizioni di stipsi o diarrea, e così via.
Inoltre, uno stato di tensione emotiva particolarmente significativo può anche determinare una maggiore secrezione di acido clorudrico da parte dello stomaco. Condizione che può determinare la comparsa di una serie di problemi gastrici quali irritazione e infiammazione delle mucose, gastriti, ulcera e altro ancora.
Si consiglia, comunque, di consultare il parere di uno specialista nel momento in cui si presenti uno o più disturbi sopra citati, per escludere eventuali intolleranze o allergie alimentari.