Molto spesso le donne soffrono di fastidiosi pruriti intimi. Disturbi che a lungo si potrebbero trasformare in patologie croniche e permanenti. Prurito intimo: quali sono le cause?
Candida Albicans e Vaginosi batterica
La causa più comune che comporta un fastidioso prurito intimo è la Candida Albicans (più conosciuta semplicemente come Candida). Questo disturbo è dato da un’infezione causata da lieviti. Ecca si presenta quando l’equilibrio degli organismi presenti in vagina viene meno. Questo fattore da origine ad un fungo.
La Candida Albicans si presenta con pruriti intimi continui, sia durante la minzione, sia durante i rapporti sessuali. In quest’ultimo caso, possono sopraggiungere anche dolore, bruciore o pizzicorii. Nei casi più gravi ed avanzati possono essere presenti delle secrezioni dense e biancastre.
Un’altra causa del prurito intimo, meno frequente della Candida Albicans è la Vaginosi Batterica. Essa sopraggiunge a causa di una crescita eccessiva di batteri. La Vaginosi batterica si presenta con perdite vaginali spesso accompagnate da bruciore e da uno sgradevole odore.
Dermatite da contatto
A volte il prurito può sopraggiungere a seguito dell’utilizzo di un detergente o un detersivo che attraverso slip o lavaggi viene a contatto con la zona intima. Anche le salviettine intime o prodotti simili possono creare dermatiti da contatto. Così come possono dar noia anche lubrificanti e preservativi.
In questi casi, il prurito è più localizzato ai genitali, sui quali potrebbero apparire delle chiazze rossastre. Se il disturbo diviene cronico potrebbe causare un ispessimento della pelle dei genitali. In stadi gravi, difatti la pelle in questa zona potrebbe presentarsi di colore scuro e con rughe grinzose.
Data la possibilità di allergie che scaturiscono tale disturbo, quando si è certi di avere una dermatite da contatto, occorrerebbe fare dei test per comprenderne l’origine. Ovviamente dietro consulto del medico, eseguire un Patch test per comprendere la sostanza causa dello sfogo nella zona intima.