La dipendenza da fumo (o tabagismo), ovvero la dipendenza da nicotina, rientra tra i disturbi da uso di sostanze psicoattive secondo il DSM IV° (Manuale Diagnostico Statistico delle Malattie Mentali, IV° edizione, a cura dell’Associazione Psichiatrica Americana), al pari di alcool, oppiacei, cocaina, allucinogeni. La nicotina, al pari delle altre droghe, agisce infatti sui circuiti cerebrali della ricompensa attraverso la liberazione di dopamina.
Fumare è abitudine antica, i popoli indigeni americani fumavano per relazionarsi agli “spiriti”, ma oggi la conoscenza dei danni che il fumo produce sull’organismo è tale che ci si chiede “Perchè fumi?” Alcuni incalliti fumatori rispondono che non possono rinunciare al “gesto” di accendersi e tenere tra le mani la sigaretta. Il problema è altro, lo abbiamo visto, è una dipendenza a tutti gli effetti, un problema di reazioni chimiche (dopamina).
Oltre ai danni sul suo organismo, con rischi di decesso causati da fumo elevatissimi, non fosse altro che chi fuma ha le mani ingiallite, l’alito fetido ed una puzza che soltanto lui non “sente”, solo per queste ragioni bisognerebbe intraprendere tutte le strade che possano aiutare il fumatore a smettere. In questa sezione vi aiuteremo a capire come fare.