Ti è mai capitato di avere sempre sonno? Stanchezza, spossatezza, sonnolenza diurna sono sintomi abbastanza frequenti ma non sono da sottovalutare. Potrebbe dipendere da ragioni legati allo stile di vita o da altre patologie. Avere sempre sonno influenza negativamente la capacità lavorativa e la vita sociale per questo è necessario indagarne i motivi. Scopriamo le cause dell’ipersonnia e gli eventuali accorgimenti da porre in essere per combattere questo fastidioso malanno.
Avere sempre sonno non è un sintomo da sottovalutare: le cause dell’ipersonnia
Non è sempre scontato che al mattino, appena suona la sveglia, ci sentiamo pronti, scattanti e con la giusta energia per affrontare una nuova giornata impegnativa. Anzi, al contrario, quasi sempre vorremmo spegnere la sveglia e continuare a dormire qualche altra oretta!
Questo può accadere soprattutto se la notte non abbiamo riposato bene, o se abbiamo dormito poche ore. E questo malessere, spesso, lo sentiamo durante tutto il giorno. Essere stanchi al mattino, durante il giorno o verso sera può essere quindi normale. Ma essere costantemente stanchi e avere sempre sonno, potrebbe essere un campanello d’allarme.
E’ bene conoscere tutte le possibili cause che ci portano ad avere sempre sonno, in modo da poter recuperare definitivamente tutte le energie e smettere di vivere in uno stato di stanchezza cronica.
Avere sempre sonno: cause psicologiche di stanchezza e sonnolenza diurna
Le cause psicologiche della stanchezza sono molto più comuni delle cause fisiche:
- Stress: sia le situazioni stressanti della propria routine quotidiana, sia quelle positive come un matrimonio, la laurea o l’acquisto di una casa sono tutti elementi stressanti. Così come lo è uno shock emotivo causato da un lutto o dalla fine di una relazione.
- Depressione: nella depressione è tipico sentirsi stanchi soprattutto al risveglio mattutino. Essa porta il soggetto a chiudersi sempre più in se stesso e nel rifiutare situazioni sociali e lavorative creando un circolo vizioso per cui il soggetto si sente sempre più svuotato, stanco, privo di energia.
- Ansia: le persone ansiose, oltre a sentirsi costantemente preoccupate e irritabili soffrono comunemente di stanchezza cronica.
Ipersonnia: cosa dice la scienza?
Con il termine ipersonnia indichiamo i disturbi del sonno che provocano una eccessiva sonnolenza diurna (ESD). I disturbi del sonno possono avere un serio impatto nella vita di relazione dell’individuo che ne soffre e le ipersonnie una volta diagnosticate vanno trattate da uno specialista caso per caso.
L’International Classification of Sleep Disorders (ICSD) ha suddiviso in 3 forme l’ipersonnia:
- ricorrente
- post traumatica (es. a seguito di traumi cerebrali)
- idiopatica (sonno notturno di buon qualità seguito da sonno diurno di durata lunga ma non ristoratori.
Ipersonnia e narcolessia: differenze
Ipersonnia e narcolessia non sono sinonimi! La seconda è infatti una tipologia di ipersonnia primaria.
Secondo l’Associazione Italiana Narcolettici ed Ipersonni (AIN): “Le ipersonnie del sistema nervoso centrale sono un gruppo di disturbi cronici del sonno caratterizzati da una eccessiva sonnolenza diurna che non trova una spiegazione in un sottostante problema qualitativo o quantitativo del sonno (es: problematiche respiratorie quali le apnee, motorie, disturbi del ritmo circadiano, privazione cronica di sonno). […]
Mentre la sonnolenza è un fenomeno fisiologico che esprime il bisogno di sonno dell’individuo, la eccessiva sonnolenza diurna può manifestarsi in maniera variegata. […]
In genere si tende a distinguere il livello della eccessiva sonnolenza diurna proprio in funzione del livello di inappropriatezza delle situazioni in cui essa si manifesta, considerando lieve un quadro in cui l’eventuale addormentamento occorre in condizioni di rilassamento ed inattività (dopo pranzo, guardando la televisione di sera) piuttosto che grave quando essa si verifica in condizioni inusuali (mangiando, conversando con qualcuno) o addirittura potenzialmente pericolose per la persona e l’ambiente circostante (al lavoro, alla guida).
Sonnolenza e spossatezza: quando non dobbiamo preoccuparci
Nelle forme più lievi e comunque non croniche, stanchezza eccessiva e spossatezza possono portare ad avere sempre sonno nell’arco della giornata. Piccoli accorgimenti potrebbero migliorare la condizione fisiologica e risolvere il problema, vediamone alcuni:
- L’alimentazione gioca sempre un ruolo importante per la nostra salute. E in questo caso è l’elemento che ci fornisce le energie necessarie per affrontare la giornata. Perciò, mangiare poco o non assumere la giusta dose di vitamina D e vitamina B12 può provocare senza dubbio sonnolenza e di conseguenza può farci sentire la sensazione di avere sempre sonno. Evitare cibi ricchi di grassi, preferire invece proteine, fibre, carboidrati e vitamine. E’ importante seguire una dieta sana per limitare e integrare eventuali carenza.
- Fare attività fisica aiuta a scaricare lo stress e a riattivare l’organismo. In questo modo, a fine giornata sarà più facile addormentarsi profondamente, a differenza di chi conduce una vita sedentaria, seduto ad una scrivania. Meglio sempre non esagerare: un allenamento troppo intenso può prosciugare tutte le forze. Lo sport deve apportare benessere fisico, non deve diventare estenuante come il lavoro perchè, attenzione, potrebbe anche dare fastidi nel prendere sonno, quindi il giorno seguente provocare sonnolenze.
Avere sempre sonno: quando è bene indagare sui sintomi dell’ipersonnolenza?
Quando invece dobbiamo prendere sul serio gli episodi di ipersonnolenza che portano ad avere sempre sonno durante la giornata? Come detto, prima cosa analizzare i momenti. Un conto è dopo pranzo a casa, sul divano, prima di tornare al lavoro (per chi ha la fortuna di avere un paio d’ore di stop). Altra cosa se gli episodi di ipersonnia capitano in momenti differenti: mentre si è con altre persone, al lavoro, ecc. In questi casi non bisogna sottovalutare queste avvisaglie perché potrebbero essere un segnale di patologie, più o meno gravi.
Se osservate uno stile di vita equilibrato, un’alimentazione sana, un sonno regolare, ma continuate a sentirvi spossati, a questo punto è opportuno approfondire con qualche controllo le cause dell’ipersonnia.
Avere sempre sonno: le possibili cause
- Potrebbe trattarsi di disidratazione: essa causa affaticamento perché il cuore deve pompare di più per fare arrivare il sangue da tutte le parti.
- Avere sempre sonno potrebbe essere anche conseguenza di una carenza di ferro. Questo può accadere soprattutto in caso di alimentazione poco equilibrata. E’ bene quindi verificare attraverso un analisi del sangue e, se opportuno, integrare la carenza con un integratore alimentare.
- Un’altra causa può essere l‘ipotiroidismo, patologia che va assolutamente tenuta sotto controllo. Anche in questo caso è necessario un esame del sangue.
- Se si è celiaci senza saperlo, digerire il glutine risulta difficile e faticoso. l’intolleranza, oltre al mal di stomaco, causa anche sonnolenza e affaticamento. Stesso discorso vale per chi soffre di diabete e non ne è al corrente. In entrambe i casi, basta correggere l’alimentazione ed i sintomi spariranno.
- Anche troppi medicinali o un uso sbagliato potrebbe avere come effetto collaterale sonnolenza e spossatezza (specialmente gli antistaminici usati contro le allergie)
- insorgenza di fenomeni depressivi.
Quindi, concludendo, se nell’ultimo periodo ti capita di avere sempre sonno, se soffri spesso di sonnolenza durante la giornata, cerca di individuare quanto prima la causa. Una volta individuata, spariranno i sintomi e avrai la giusta energia per affrontare al meglio la giornata e ricominciare a goderti la famiglia e gli amici.
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