Vaccino antinfluenzale, salvavita per chi ha problemi di cuore

Secondo uno studio pubblicato su Circulation, giornale dell’American Heart Association (AHA), i pazienti con problemi cardiaci hanno meno probabilità di morire se hanno fatto il vaccino antinfluenzale. Approfondiamo questo argomento.

Il vaccino antinfluenzale per chi ha problemi cardiaci

La stagione invernale è, per ovvi motivi, anche la stagione delle influenze, un periodo dell’anno in cui i malanni sono sempre dietro l’angolo e per evitare i quali bisogna sempre adottare delle precauzioni. Di solito l’ondata di malanni inizia in autunno inoltrato fino ad arrivare in primavera, con casi di influenza che raggiungono il picco durante i mesi invernali.

Leggi anche: Vaccino antinfluenzale: chi, quando, come e perché farlo

Vaccino antinfluenzale (by pixabay.com)

L’influenza non è una malattia da sottovalutare perché può essere molto grave o addirittura fatale per i pazienti con insufficienza cardiaca. Infatti spesso chi soffre di cuore sono le persone over 65, che hanno anche altre complicazioni e l’influenza può solo aggravare i sintomi dell’insufficienza cardiaca.  Non sono solo loro ad essere a rischiare complicazioni derivate dall’influenza, anche i bambini piccoli, gli anziani, le donne incinte e tutti coloro che soffrono di malattie croniche.

In questo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati su 134.048 pazienti con insufficienza cardiaca in un periodo di 12 anni tra il 2003 e il 2015 ed hanno scoperto quanto segue:

La vaccinazione antinfluenzale sembra ridurre del 18% il rischio di morte prematura di tutte le persone malate di cuore, al contrario di coloro che soffrono della stessa malattia ma che invece non si sono vaccinati.

Anche la tempistica è importante, c’è stata una maggiore riduzione della mortalità cardiovascolare e di tutte le cause quando la vaccinazione è avvenuta prima nella stagione influenzale.

Il cuore di questi pazienti è particolarmente fragile, quindi una qualsiasi infezione potrebbe essere fatale, aggravando i sintomi. Per questo l’autore principale dello studio Daniel Modin dell’Università di Copenaghen vuole con questa ricerca sensibilizzare medici e cardiologi su quanto possa essere importante il vaccino antinfluenzale per i loro pazienti.

Anche l’Oms, L’Organizzazione Mondiale della Sanità, raccomanda fortemente il vaccino antinfluenzale perché spesso l’influenza viene sottovalutata. Non ci si cura dei sintomi come tosse, mal di testa, dolori muscolari, confondendoli speso con quelli di un raffreddore. Ma forse non si sa che l’influenza stagionale uccide fino a 650mila persone ogni anno, è per questo che i vaccini antinfluenzali sono importanti soprattutto per i bambini più piccoli, gli anziani e le donne in dolce attesa perché il loro sistema immunitario non è abbastanza forte da proteggere l’organismo dal virus.

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