Il sale rosa dell’Himalaya non si contraddistingue soltanto per il suo colore rosa acceso dal comune sale bianco che utilizziamo normalmente in cucina. Vediamo, quindi, quali sono le sue caratteristiche, tutti gli usi e i numerosi benefici del sale rosa dell’Himalaya.
Il sale rosa è una varietà molto particolare di sale naturale. Il più conosciuto ed utilizzato è quello dell’Himalaya, estratto dalle pendici della catena himalayana dove circa 200 milioni di anni fa si trovava un vasto oceano. Per questa sua caratteristica è considerato appunto un sale fossile, il residuo dell’oceano primordiale che si è poi prosciugato con la formazione della catena montuosa dell’Himalaya. Proprio per questo motivo è considerato il più pregiato e il più puro dei sali, perché estratto da un terreno ancora incontaminato e non viene sottoposto ad alcun trattamento di raffinazione. Si presenta in granuli grandi e dalla forma irregolare, ma in commercio è possibile trovarlo anche fino.
Nel 2003, l’Ufficio di Stato Bavarese per la Salute e Sicurezza Alimentare ha analizzato 15 campioni di sale rosa dell’Himalaya. Da questa analisi è emerso che, oltre al cloruro di sodio, il sale rosa contiene almeno dieci minerali diversi, per un totale di ben 84 elementi, tra cui calcio, zinco e rame. Molti di questi minerali sono assenti, o quasi, nel sale bianco. Il suo caratteristico colore rosa è dovuto alla presenza dell’ossido di ferro.
Oltre ad essere utilizzato in cucina per esaltare il gusto dei cibi, il sale rosa dell’Himalaya è utilizzato anche come trattamento di bellezza per la pelle secca e per combattere la cellulite. Sostituendo il comune sale bianco con il sale rosa cristallino, il rischio di ritenzione idrica è limitato. E, grazie al basso contenuto di cloruro di sodio, è minore anche il rischio di ipertensione. Inoltre, grazie alle sue proprietà, il sale rosa è ottimo per:
L’haloterapia è un trattamento che prevede l’inalazione di sale secco micronizzato all’interno di una stanza, che riproduce come location una grotta di sale. Questa terapia è molto utilizzata per combattere la bronchite cronica e tutti i malanni di stagione legato a problemi respiratori.
Utilizzandolo in cucina, in sostituzione del comune sale bianco, il sale rosa dell’Himalaya dona alle pietanze un gusto delicato che non copre il sapore del cibo ma lo esalta. E’ perfetto sia per le conserve in salamoia che per la salatura diretta di carne e pesce.
Oltre al suo uso in cucina, il sale dell’Himalaya può essere lavorato e trasformato in diversi oggetti. In particolare in lampade ornamentali (ad link), in grado di modificare positivamente la composizione atmosferica degli ioni.
E ancora, il sale rosa trova utilizzo anche nel campo estetico, utilizzato come ingrediente base per scrub, peeling, sali da bagno e all’interno di vari trattamenti estetici nei saloni di bellezza.
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