I problemi dell’udito sono in forte crescita, tanto che una corretta prevenzione della salute dell’udito è pratica consigliata per evitare le patologie più comuni:
- acufene
- calo uditivo
- sindrome di Ménière
- labirintite
- orecchio tappato
- infezioni
La salute dell’udito: un tema mondiale
Secondo stime OMS entro il 2050 oltre 700 milioni di persone in tutto il mondo saranno affette da grave ipoacusia. Le problematiche sono tanto diffuse che è scesa in campo addirittura Apple, il colosso di Cupertino tramite l’app Research (con cui sta contribuendo a democratizzare la ricerca medica) ha infatti lanciato una campagna denominata “Apple Hearing Study”, raccogliendo e condividendo le informazioni per incoraggiare le persone a controllare e gestire la salute del proprio udito (studio condotto in collaborazione con la University of Michigan School of Public Health, ed i dati condivisi con l’OMS nel quadro dell’iniziativa Make Listening Safe).
Secondo i dati raccolti dalla Apple Hearing Study attraverso i test dell’udito condotti nell’ambito dello studio, il 20% dei partecipanti ha capacità uditive inferiori agli standard dell’OMS, e per il 10% la perdita dell’udito è riconducibile all’esposizione al rumore. Il 25% sente almeno un paio di volte a settimana un fischio o un ronzio nelle orecchie, potenziale sintomo di acufene. Queste sensazioni possono essere percepite da un orecchio solo, da entrambi oppure possono essere localizzate genericamente al centro della testa. Un 1 caso su 3 di acufene viene registrato nei pazienti tra i 60 e i 69 anni.
Acufene: tipologia, gravità, cause e rimedi
L’acufene in particolare è una sintomatologia particolarmente fastidiosa, che viene divisa in due categorie e quattro differenti gradi di gravità:
- Acufene compensato: le persone che soffrono di questa tipologia di acufene percepiscono il ronzio all’orecchio, ma possono gestirlo in modo soddisfacente. Di conseguenza, non si osservano problemi fisici o psicologici e la qualità della vita viene compromessa solo in minima parte.
- Acufene scompensato: in chi soffre di acufene scompensato, i ronzii influiscono in maniera significativa sulla salute fisica e/o mentale e si possono tradurre in un elevato livello di sofferenza.
Per quanto concerne i quattro differenti gradi di gravità:
- Gravità I: la persona non percepisce alcuna sofferenza;
- Gravità II: il ronzio auricolare si presenta soprattutto in ambienti in completo silenzio e soprattutto in concomitanza con forte tensione o stress.
- Gravità III: chi soffre di questa tipologia di acufene percepisce in maniera costante le ripercussioni sulla vita privata e professionale. Compaiono inoltre sintomi associati quali disturbi del sonno, della concentrazione e alterazioni dell’equilibrio.
- Gravità IV: per le persone che soffrono di acufene di gravità IV, percepiscono questo disturbo come invalidante nello svolgimento della propria quotidianità. Possono presentarsi anche problemi di salute correlati quali emicrania e profonda tristezza.
Per un paziente identificare le cause di acufene è difficile, anche perchè nel 75% dei casi esso è riconducibile a stress emotivo come fattore scatenante, piuttosto che a problemi dell’orecchio interno. L’origine “psicologica” dell’acufene, se diagnosticata in tempo ed in maniera corretta da medici od operatori sanitari competenti, evolve in maniera positiva seguendo semplici suggerimenti come:
- alimentazione sana
- fare sport
- andare a letto presto
- evitare le fonti di stress
- smettere di fumare
L’acufene va riconosciuto in tempo e curato, perchè è un disturbo che può evolvere e divenire estremamente invalidante. Nei casi gravi esistono apparecchi acustici con “mascheratori del suono” che possono aiutare a gestirlo.
Il consiglio è prenotare una visita, spesso si tratta di una consulenza gratuita e senza impegno, come nel caso dei centri EarPros, che con gli oltre 1.000 punti vendita, riescono ad offrire un servizio capillare sul territorio nazionale.