Dieta e Alimentazione

Sai cos’è la sindrome sgombroide?

Sai cos’è la sindrome sgombroide? Conosciuta anche cn il nome di Histamine Fish Poisoning (HFP), la sindrome sgombroide è una malattia alimentare causata dall’ingestione di prodotti ittici alterati, ecco perché dobbiamo conoscere tale disturbo e le sue cause.

La sindrome sgombroide: da cosa è causata?

Sindrome sgombroide data dal pesce e non solo (foto by pixabay)

La sindrome sgombroide è causata dalla presenza di una sostanza conosciuta anche come sgombrotossina. Si tratta di una miscela di istamina e altre ammine prodotte dalla decomposizione di alcuni amminoacidi, presenti nei tessuti dei prodotti ittici.

Il nome di tale sindrome deriva dalla concentrazione maggiore di istidina libera nelle specie ittiche appartenenti alla famiglia Scombridae (tonno e sgombro). Ma non illudetevi, questo amminoacido abbonda in tutte le specie migratorie. Anzi, è bene sottolineare come l’intossicazione da istamina non strettamente collegata solo al consumo di pesce. Infatti, essa è presente in diversi alimenti come ad esempio: crauti, salsa di soia, tamari. Mentre altri cibi sono in grado di potenziarne l’azione come ad esempio: alcolici, cibi acidi, formaggi fermentati.

La sindrome sgombroide: quali sono i sintomi?

I sintomi della sindrome sgombroide appaiono rapidamente, infatti, essi sopraggiungono subito dopo l’ingestione dell’alimento. La sindrome sgombroide si manifesta con mal di testa iperemia congiuntivale, bocca che brucia, eritema (rossore diffuso della cute), orticaria, nausea, vomito, diarrea e dolori crampiformi addominali. Nelle forme più gravi di sindrome sgombroide, comunque rare, possono insorgere difficoltà respiratorie, palpitazioni, ipotensione e ischemia miocardica.

La sindrome sgombroide: come intervenire?

Nel caso in cui ci si trovi ad affrontare un caso di intossicazione da sindrome sgombroide, occorre intervenure tempestivamente. Ovviamente il primo step è chiamare i soccorsi, ma può aiutare l’impiego repentino di antistaminici. In casi rari è possibile che serva utilizzare un broncodilatatore.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute sul sito hanno esclusivamente scopo informativo. In nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

Condividi

Ultimi articoli

Sconfiggere l’intolleranza al lattosio: il ruolo dei supplementi di lactase

Di recente si sta sviluppando una narrativa secondo la quale i supplementi di lactase siano…

30 Novembre 2023

Ansia da rientro: come gestirla per stare meglio

Settembre è arrivato e il rientro alla quotidianità può rappresentare un momento difficile, per alcuni…

4 Settembre 2023

Un pranzo salutare da portare in spiaggia: gusto e benessere sotto il sole

Quando si tratta di trascorrere una giornata in spiaggia, è importante pensare non solo a…

27 Giugno 2023

La cura del contorno occhi, essenziale per ritardare le rughe e limitare le occhiaie

La cura del contorno occhi è essenziale per limitare l’incedere di rughe e rughette e…

21 Marzo 2023

L’obesità del terzo millennio

L’incremento di incidenza dell’obesità nel mondo, quello dei paesi fortemente industrializzati, preoccupa sempre di più…

27 Ottobre 2022

Gambe pesanti e microcircolazione: ecco di cosa si tratta

Sentire le proprie gambe pesanti è un disturbo molto comune, soprattutto tra le donne, ma…

13 Ottobre 2022

This website uses cookies.