Iniziamo questa rubrica sfatando qualche leggenda metropolitana, che spesso si sente raccontare sui nostri amici cavalli, le 5 cose che credi di sapere sui cavalli!
Le 5 cose che credi di sapere sui cavalli…
1. Il cavallo calcia e morde se non ti conosce
Il nostro amico è un erbivoro ed è quindi una preda, utilizza il calcio o il morso come difesa a ciò che lo minaccia. Avviciniamoci ai cavalli con calma e se sono di schiena facendo sentire che stiamo arrivando magari con un richiamo della voce. Il cavallo apprezza la nostra presenza perché , nella maggior parte dei casi, la ritiene rassicurante. Il consiglio è quindi prudenza ma non paura.
2. Il cavallo dorme in piedi
È vero, il cavallo può mantenere l’equilibrio anche facendo un sonnellino ma non raggiunge un sonno profondo. Questa caratteristica è conseguenza della sua natura di predato ed in quanto tale deve essere sempre pronto alla fuga.
3. Quanti anni può vivere un cavallo?
In media un cavallo vive 20/25 anni, un pony 25/30.
Il 25 gennaio 1970 in Australia morì Monty, un cavallo da tiro nato nel 1917. Le sue mascelle sono conservate presso l’Istituto di Scienza Veterinaria all’università di Melbourne. Quindi possiamo affermare di avere le prove che sia esistito un cavallo di 53 anni. La leggenda vuole che nel Galles del sud sia vissuto un pony che toccò la veneranda età di 66 anni .
4. Come vive il cavallo in branco: gerarchia e ripartizione dei ruoli
Ammettetelo…tutti pensate che nel branco comandi il maschio, lo stallone!
Ebbene, non prendetevela troppo ma la struttura del branco è MATRIARCALE…eh si avete capito bene, chi comanda, chi conduce il gruppo verso i terreni più ospitali, verso il cibo, chi gestisce insomma la “famiglia” è la femmina anziana, quella con la maggiore esperienza. Ma allo stallone rimane il compito di difendere, invitando alla fuga, il branco in caso di pericolo.
5. Al cavallo piace essere montato dal cavaliere?
Beh se consideriamo che il cavallo è al fianco dell’uomo dai tempi dei tempi… che ci ha accompagnati nel lavoro nei campi, tra i cannoni della guerra, che ci ha fatti viaggiare attraverso sentieri poi divenuti strade, che è il protagonista insieme al suo cavaliere in competizioni che hanno entusiasmato ed entusiasmano tutti noi…beh, dobbiamo ammetterlo, al cavallo l’uomo non dispiace. Ad una condizione però, ossia che l’uomo cerchi un “dialogo” con il cavallo, cerchi insomma i mezzi più giusti per far capire a questo generoso animale che cosa si voglia da lui…
Bene, per questa settimana vi salutiamo qui, la prossima parleremo di attualità equestre presentandovi la “Fieracavalli Verona 2015” .
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