Emergenza Coronavirus:
da ieri notte in vigore le misure del governo contenute nel decreto “Io resto a casa“.
Non esisterà più una suddivisione territoriale in merito alle misure contro la diffusione del coronavirus, per cui non varranno più le diverse ordinanze regionali: tutta l’Italia è zona protetta. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa ieri sera. Ma cosa è cambiato quindi da questa mattina per tutto il Paese? Quali sono le misure che verranno estese a tutto il territorio nazionale? Conosciamole insieme.
Nuovo Decreto Coronavirus: ecco le regole da seguire
- Gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Tutto ciò sarà da attestare tramite auto dichiarazione che potrà essere compilata anche seduta stante attraverso moduli forniti dalle forze di polizia. La sanzione per chi viola le limitazione per gli spostamenti è quella prevista dall’Art. 650 del Codice Penale.
- Per motivi di lavoro è consentito ai datori di lavoro spostarsi da un comune all’altro ma sono invitati a mettere in ferie i dipendenti e a limitare l’attività a ciò che non è rimandabile.
- Bar e ristoranti possono restare aperti rispettando l’orario di apertura dalle ore 6 alle ore 18 e garantendo il metro di distanza tra gli avventori.
- Andare a casa di parenti, a maggior ragione se anziani è sconsigliato. La logica è di stare il più possibile presso la propria casa. Nessuno di noi è immune e ricordiamo che ognuno di noi è un possibile veicolo del virus.
- E’ consentito uscire per fare passeggiate con i propri bambini, possibilmente in campagna, evitando di radunarsi in gruppetti.
- Si può assistere i propri cari anziani in quanto situazione di necessità ma tenere bene a mente che sono proprio loro le persone più a rischio.
- E’ possibile fare spesa in paese ma i commercianti sono tenuti a stabilire un numero massimo di persone che potranno circolare in negozio sulla base della superficie al fine di garantire il metro di distanza gli uni dagli altri. Gli altri dovranno attendere il proprio turno all’esterno, sempre mantenendo le dovute distanze.
- I corrieri possono circolare e le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa. Il personale che conduce i mezzi di trasporto può dunque entrare ed uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna e prelievo delle merci.
Ricordiamo che è necessaria la collaborazione di tutti noi cittadini affinché le misure previste possano ottenere l’efficacia ipotizzata.