Medicina e PrevenzioneBenessere PsicofisicoIl dolore all'anca nell'adulto e osteoartrosi: cause, sintomi e rimedi

Il dolore all’anca nell’adulto e osteoartrosi: cause, sintomi e rimedi

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Il dolore all’articolazione dell’anca è un sintomo molto comune, che va diagnosticato da un medico o specialista. Varie possono essere le cause, anche se quella più comune è l’osteoartrosi. Vediamo insieme quali possono essere le cause che provocano dolore all’anca nell’adulto, quali sono i sintomi e in che modo intervenire.

Dolore alle anche nell’adulto: cause

  • Osteoartrosi, meglio detta coxartrosi o artrosi dell’anca.
  • Impingement femoro acetabolare: le ossa dell’articolazione dell’anca (femore e testa dell’acetabolo) non combaciano come dovrebbero e si verifica un anomalo contatto tra i due capi. Il conflitto (cosi chiamato) può dipendere da una deformità dell’acetabolo che assume una conformazione a pinza tale da stringere la testa del femore o del femore la cui testa non è sferica e per questo durante il movimento sfrega contro il bordo dell’acetabolo. Le deformità posso presentarsi anche insieme.
  • Lesione del labbro acetabolare: cioè dell’anello di fibro cartilagine che circonda l’acetabolo e che ha lo scopo di mantenere la testa del femore all’interno dello stesso e fornire stabilità all’anca.
  • Displasia dell’anca: malformazione congenita che porta la testa del femore a dislocarsi dalla cavità acetabolare destinata a contenerla e a farla ruotare al proprio interno.
  • Frattura dell’anca: comune nelle persone anziane, soprattutto se interessate da forme severe di impoverimento osseo (osteoporosi, osteopenia) che favoriscono fratture spontanee dopo traumi modesti.
  • Infezioni virali o batteriche dell’articolazione dell’anca come osteomielite o artrite settica.
  • Osteonecrosi: degenerazione dell’osso e delle strutture circostanti che può insorgere a causa di un’alterata vascolarizzazione, come esito di una frattura/lussazione non correttamente risolta o anche come evento avverso di alcune terapie, come la radioterapia nella zona del bacino o l’assunzione di corticosteroidi ad alte dosi.

Altre cause…

  • Borsite trocanterica: patologia infiammatoria che interessa una o più borse sinoviali collocate sopra o sotto il grande trocantere del femore (il quale si trova sulla faccia laterale del collo del femore). Le borse hanno lo scopo di migliorare lo scorrimento tendineo e di ammortizzare gli urti, preservando i tessuti deboli. La patologia provoca dolore, rossore e gonfiore nella sede interessata.
  • Lesione dei muscoli ischio crurali (muscoli posteriori della coscia).
  • Infiammazioni a carico dei tessuti molli che circondano e articolano la testa del femore e l’acetabolo, come la tendinopatia del medio gluteo: infiammazione dei fasci muscolari del muscolo gluteo medio, che si estende dalla cresta iliaca al trocantere del femore e funziona da abduttore della coscia e da stabilizzatore in caso di appoggio monopodalico.
  • Discopatia con infiammazioni del nervo sciatico che può dare sintomi all’anca e all’inguine.
  • Infiammazione del nervo femorale laterale cutaneo.
  • Ernia inguinale o femorale.
  • Fibromialgia.
  • Neoplasia ossea primaria o metastatica.
Il dolore all’anca
Il dolore all’anca nell’adulto e osteoartrosi: cause, sintomi e rimedi (photocredit: pixabay.com)

Coxartrosi cos’è e come riconoscerla

Una delle principali cause di dolore all’anca negli adulti è la Coxartrosi. E’ una condizione infiammatoria di tipo cronico, caratterizzata dalla degenerazione della cartilagine articolare costituente l’articolazione dell’anca.

Può avere origine idiopatica, quando si manifesta senza ragione o secondaria, quando è la conseguenza di un trauma, una frattura, infezione ecc.

La coxartrosi insorge a causa della degenerazione della cartilagine articolare che comporta un assottigliamento dello strato cartilagineo che ricopre le superfici ossee dell’anca. Come conseguenza all’assottigliamento, le superfici ossee sfregano tra di loro e causano infiammazione. Inoltre si ha la formazione di osteofiti, piccoli speroni ossei che si formano lungo i margini articolari dell’articolazione dell’anca. La loro formazione rappresenta una reazione del tessuto osseo, che cerca di stabilire una maggior superficie di contatto tra i corpi articolari usurati.

Coxartrosi: fattori di rischio

  1. Età avanzata
  2. Sesso femminile
  3. Storia passata di infortuni dell’anca
  4. Sedentarietà
  5. Obesità/sovrappeso
  6. Diabete
  7. Artrite reumatoide
  8. Gotta

Coxartrosi sintomi

  • Dolore a livello dell’anca e nelle vicinanza (inguine, parte anteriore della coscia) dovuto all’infiammazione dei tessuti dentro e intorno all’ articolazione dell’anca.
  • Rigidità articolare e riduzione del ROM articolare (range of motion)
  • Difficoltà ad eseguire alcune attività (camminare, alzarsi dal letto ecc)

Osteoartrosi e dolore all’anca, rimedi

Non esiste una cura per l’osteoartrosi.

I farmaci antidolorifici e anti infiammatori possono aiutare a ridurre i sintomi nelle prime fasi della malattia. Se il dolore peggiora, ma sempre nelle fasi iniziali, si può ricorrere ad infiltrazioni di acido ialuronico, che rallentano la distruzione della cartilagine e la progressione della malattia. Di fronte ad un’artrosi avanzata il trattamento chirurgico rimane la scelta migliore. Questo consiste nell’inserimento di una protesi che sostituisce la naturale articolazione malata. L’intervento elimina il dolore e migliora la qualità di vita dei pazienti.

Il calo ponderale, l’esercizio fisico e la fisioterapia sono indispensabili nella fase pre e post operatoria. Dopo l’intervento è necessario intraprendere un programma riabilitativo mirato a rafforzare i muscoli, migliorare la mobilità dell’anca e favorire un recupero precoce. Anche prima dell’intervento, eseguire esercizi di rinforzo muscolare e mobilità è consigliato per ottenere una ripresa più veloce ed efficace una volta inserita la protesi.

dolore all'anca, cosa fare?
dolore all’anca, cosa fare? (photocredit: projectinvictus.it)

Dolore all’anca: quando è opportuno rivolgersi ad un medico

Il dolore all’anca spesso migliora da solo e può essere gestito attraverso l’uso di anti dolorifici e con riposo.

E’ consigliabile consultare un medico nei seguenti casi:

  • il dolore all’anca non passa dopo una settimana di riposo a casa
  • in presenza di febbre o irritazione e prurito
  • il dolore è in entrambe le anche e in altre articolazioni
  • il dolore all’anca si è presentato improvvisamente e il soggetto è affetto da anemia falciforme

Vai immediatamente in ospedale se:

  • il dolore all’anca si è presentato dopo una brutta caduta o incidente
  • la gamba è deformata, sanguinante e con un brutto ematoma
  • non riesci a muovere l’anca e a caricare sulla gamba
  • hai dolore all’anca, febbre e malessere generale

Osteoartrosi: come gestire i sintomi a casa

Se non strettamente necessario (come nei casi sopra menzionati), prima di consultare un dottore o specialista, puoi provare a gestire il problema autonomamente.

Potresti trovare beneficio considerando le opzioni sotto riportate:

  • perdere peso
  • evitare attività che incrementano il dolore, come correre
  • indossare scarpe troppo basse ed evitare di stare in piedi per periodi lunghi
  • vedere un fisioterapista per avere un programma di esercizi specifici di rinforzo muscolare
  • prendere anti dolorifici

Overactivity

Se pensi che il dolore all’anca sia dovuto allo sport, ad esercizi o attività che svolgi regolarmente, potresti seguire questi consigli:

  • riduci gli esercizi o sport che pratichi se ti stai allenando troppo
  • fai un riscaldamento prima di esercitarti e dello stretching al termine dell’allenamento
  • esegui attività in assenza di carico come nuoto o bicicletta, piuttosto che la corsa
  • corri su superfici lisce e morbide, come l’erba, piuttosto che sul cemento
  • accertati che le scarpe da corsa calzino e supportino i tuoi piedi in maniera appropriata.

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