Nel precedente articolo abbiamo parlato del colpo della strega, i sintomi, come prevenirlo o curarlo. Oggi, invece, parliamo del colpo di frusta, che non ha nulla a che vedere con il colpo della strega. Ecco i sintomi e le cure.
Il colpo di frusta: come riconoscerlo e curarlo
Il colpo della strega non va confuso con il colpo di frusta. Quest’ultimo è un trauma che comporta un movimento violento, prima in avanti e poi indietro, del tratto cervicale, è che in genere causa una forte contrattura muscolare. Nella maggior parte dei casi, la colpa è di un tamponamento. In queste situazioni, infatti, la testa si muove bruscamente avanti e poi indietro e il collo ne risente. Il colpo di frusta però può essere causato anche da altri tipi di incidenti automobilistici, traumi violenti da sport o cadute.
Il sintomo principale è il dolore localizzato al collo, che può comparire anche a distanza di 1,2 giorni dall’evento scatenante. Talvolta, si associa a mal di testa, dolore al braccio o alla mascella, vertigine, oppure è sostituito da dolore alla parte bassa della schiena. Raramente Subentrano compromissioni o danni seri.
Colpo di frusta: le cure
In fase acuta, per combattere il dolore, il medico può prescrivere farmaci antinfiammatori e antidolorifici. Se il dolore è molto forte l’ortopedico può prescrivere un collare morbido, che sostiene il collo e riduce il carico sui muscoli contratti. Dopo un periodo variabile di circa 5/7 giorni, lo strumento per l’immobilizzazione va rimosso per evitare che i muscoli si indeboliscono. In questa fase può essere utile sottoporsi a massaggi e terapie fisiche, a seconda della prescrizione del proprio ortopedico. Le terapie manuali devono essere indirizzate a sciogliere contratture e muscoli. La più indicata dai fisioterapisti è la massoterapia. In caso l’infiammazione è molto estesa si può ricorrere a terapie come gli ultrasuoni o laser.