Quando la sera ci mettiamo a letto, magari stanchi per una giornata frenetica, non vediamo l’ora di riposare corpo e mente tra le braccia di Morfeo e riprendere le energie per il giorno successivo. Ma in realtà il nostro corpo e la nostra mente non si fermano affatto! Scopriamo cosa succede mentre dormiamo.
Consolidiamo i ricordi
Durante il sonno, il cervello è impegnato a formare nuovi ricordi, consolidare quelli più vecchi e collegare tra loro quelli più recenti e quelli passati. Questo avviene sia nella fase REM che in quella di sonno non REM. Per questo dormire bene è molto importante per l’apprendimento: ci aiuta a cementare le nuove informazioni così da poterle richiamare alla mente in un secondo tempo. La mancanza di riposo potrebbe condizionare il funzionamento dell’ippocampo, un’area del cervello coinvolta nella creazione e nel consolidamento della memoria.
Diventiamo più creativi
I ricercatori dell’università di Berkley, in California, hanno scoperto che il sonno può servire ad aumentare la creatività. La mente, durante il riposo inconscio, è infatti in grado di fare nuove sorprendenti connessioni che forse non avrebbe fatto nello stato di veglia. Secondo i ricercatori dormire favorisce “associati a distanza” o connessioni inusuali.
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Cancelliamo le tossine
Sembrerebbe che durante il sonno il nostro cervello faccia le “pulizie di primavera”. Secondo uno studio del 2013 il sonno consente al cervello di cancellare le molecole danneggiate che potrebbero portare a malattie neuro degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer . Le molecole tossiche, create durante le ore di veglia, vengono infatti scovate dal cervello quando l’individuo si trova in uno stato inconscio.
Impariamo e ricordiamo le azioni motorie
Durante il sonno REM il cervello archivia le informazioni nella memoria a lungo termine attraverso delle brevi sequenze di onde cerebrali a forti frequenze. Questo ci permette di memorizzare le cosiddette ‘azioni motorie’ come guidare, oscillare una racchetta da tennis o fare un nuovo passo di danza, e farle diventare ‘automatiche’. Durante il sonno REM i ricordi a breve termine memorizzati nella corteccia motoria del lobo temporale, diventano ricordi a lungo termine.