Tra le sostanze essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo c’è anche il potassio. Se hai uno di questi sintomi significa che hai carenza di potassio, ecco cosa fare.
Carenza di potassio: i sintomi da non sottovalutare
Il potassio è tra le sostanze essenziali per l’organismo e per la vita perché partecipa a molti processi fisiologici diversi tra loro, come ad esempio la contrazione muscolare e la pressione sanguigna. E’ presente in numerosi alimenti, sia di origine animale che vegetale ed è bene consumare piccole quantità di tali alimenti quotidianamente, per garantire un apporto giornaliero di potassio al nostro organismo. Eventuali eccessi di questo minerale sono eliminati dai reni attraverso le urine. In questo caso i reni sono quindi gli organi responsabili del mantenimento di un adeguato bilancio di potassio nell’organismo. Invece, una carenza di potassio provoca diversi disturbi, più o meno gravi a seconda delle situazioni. Vediamo insieme quali sono i sintomi che non dobbiamo sottovalutare e cosa fare in caso comparissero questi campanelli d’allarme.
Le funzioni del potassio nel nostro organismo
Come anticipato, il potassio fa parte della categoria dei sali minerali e la sua presenza è estremamente importante per il corretto funzionamento di molti processi. Infatti, all’interno del nostro organismo svolge diverse funzioni:
- partecipa al metabolisimo dei carboidrati;
- consente una crescita normale;
- controlla la contrazione muscolare;
- regola l’equilibrio acido-base,
- è utile anche per il battito regolare del cuore,
- contribuisce a mantenere normali livelli di pressione arteriosa contrastando alcuni degli effetti negativi del sodio.
Sintomi provocati dalla carenza di potassio
Se hai uno di questi sintomi, non sottovalutarli! Potrebbe trattarsi di carenza di potassio.
- Sentirsi sempre stanchi: visto che circa il 98% di potassio totale del nostro corpo è contenuto all’interno delle cellule, in particolare nel tessuto muscolare. Quindi, questo ione è indispensabile per il corretto funzionamento cellulare. Di conseguenza, se ci si sente stanchi anche dopo aver riposato, o durante l’attività fisica, la colpa di questa spossatezza immotivata potrebbe essere legata ad una diminuzione dei livelli di potassio.
- Soffrire di ipertensione: essendo il potassio un vasodilatatore, una carenza di tale minerale provoca un innalzamento della pressione sanguigna, e le relative conseguenze ad esso legate.
- Avere i crampi: come accennato, una delle principali funzioni del potassio è quella di dilatare i vasi sanguigni. In caso di attività fisica, i muscoli necessitano di un maggior afflusso di sangue per apportare alle cellule i nutrienti di cui hanno bisogno. In caso di carenza di potassio, le cellule neuromuscolari non avranno la possibilità di ricaricarsi velocemente. Per questo, i muscoli avranno difficoltà a contrarsi ed ecco che si presentano dolori e spasmi muscolari.
- Battiti del cuore irregolari: è normale preoccuparsi in caso di battiti del cuore accelerati o irregolari. Se questo sintomo si dovesse presentare, è bene controllare subito i livelli di potassio, per evitare il rischio di aritmia.
Tra i sintomi della carenza di potassio troviamo, inoltre, il senso di vertigini, stitichezza, formicolio e intorpidimento.
Alimenti che contengono potassio
Il potassio si trova in una grande varietà di alimenti, sia di origine vegetale che animale. E’ presente nella verdura a foglia verde, nei pomodori, nei cetrioli, nelle zucchine, melanzane, nella zucca, nelle patate (soprattutto nella loro buccia) e nelle carote. Inoltre, lo troviamo nei legumi, nella frutta secca a guscio e nella frutta fresca.
Negli alimenti di origine di origine animale, sono cibi ricchi di potassio la carne, i latticini, il salmone, il merluzzo, la platessa e le sardine.