Medicina e Prevenzione

29 settembre, giornata mondiale del cuore: vivi bene, vivi più a lungo!

Il cuore è l’organo più importante del nostro corpo, il motore perfetto che, grazie al suo meccanismo complesso, riesce a donare la vita e, se trattato con le dovute precauzioni, a garantire una vita più lunga ed in salute. Da diversi anni ormai, il 29 settembre è la giornata mondiale del cuore, promossa e coordinata, in Italia, dalla Fondazione Italiana per il cuore, che ha come obiettivo quello di informare e sensibilizzare sull’importanza di un’efficace prevenzione delle malattie cardiovascolari, la prima causa di morte in Italia e nel mondo.

In occasione della giornata mondiale del cuore, ecco tutti i nostri consigli da seguire per godere di una perfetta salute del cuore, le cattive abitudini da cambiare e un’alimentazione adeguata per evitare patologie legate al sistema cardiovascolare.

29 settembre, giornata mondiale del cuore: vivi bene, vivi più a lungo! (pixabay.com by ronymichaud)

29 settembre, giornata mondiale del cuore: attenzione a queste cattive abitudini

Tutti noi abbiamo delle abitudini che accompagnano le nostre giornate: alcune di esse le manteniamo, nonostante sia palese che si tratti di cattive abitudini, spesso nocive per la nostra salute. Ma ne mettiamo in pratica molte altre senza sapere che ci stanno facendo male. Quindi, basta un po’ di impegno per riuscire a cambiare alcune cattive abitudini che stanno mettendo a rischio la salute del cuore.

  • Non conoscere i valori fondamentali della propria salute. Per rispettare la salute del cuore, e quindi la salute in generale, è fondamentale conoscere il livello di colesterolo, della pressione arteriosa. Infatti, questi valori potrebbero indicare la presenza di problemi di cui nemmeno sospettate l’esistenza. Si tratta di patologie che non sempre causano sintomi, quindi è possibile sentirsi bene, pur avendo la pressione o il colesterolo elevati. L’ideale, quindi, sarebbe di sottoporsi a controlli periodici, almeno una volta ogni 6 mesi. Per vivere meglio, bisogna conoscersi meglio!
  • Fumare o respirare fumo passivo. Se fumare è ben chiaro che faccia male alla nostra salute, è confermato che il fumo passivo è addirittura più dannoso del fumo inalato direttamente da una sigaretta. Questo fumo danneggia il cuore e i vasi sanguigni. Evitate, quindi, di stare troppo tempo vicino a persone che fumano di continuo e in luoghi chiusi.

    Attenzione a queste cattive abitudini

  • Stile di vita sedentario. Se passate la maggior parte della giornata seduti, a causa del lavoro , o perché vi piace vivere il relax, sappiate che potrebbe essere un problema per la salute del cuore, ma non solo. Fare regolare attività fisica è fondamentale perché il nostro corpo ha bisogno di mantenersi attivo, anche se si tratta di piccole azioni. In caso di lavori d’ufficio, è importante fare almeno una pausa di 15 minuti ogni ora, per favorire la circolazione del sangue e rilassare la schiena.
  • Bere un bicchiere di troppo. Un bicchiere di vino ai pasti potrebbe risultare anche benefico per il cuore, per la precisione, un bicchiere al giorno per le donne e due bicchieri per gli uomini. Ma il consumo eccessivo di alcol può causare l’innalzamento di certi grassi nel sangue, così come la pressione arteriosa. Quindi, per rispettare la salute del cuore, è bene conoscere i limiti.
  • Seguire una dieta poco equilibrata. Vuoi per questioni di praticità o per pigrizia, spesso ci si ritrova a mangiare ogni giorno le stesse cose. Variare gli alimenti ogni giorno però è alla base di ogni dieta, proprio per evitare conseguenze negative sulla nostra salute. Un esempio di alimentazione sana ed equilibrata è la nostra dieta Mediterranea, riconosciuta appunto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Grazie alle significative quantità di grassi sani, di fibra e nutrienti che essa prevede, aiuterà a mantenere il nostro cuore sano.

29 settembre, giornata mondiale del cuore: i cibi salva cuore

La prima regola è far attenzione a ciò che si mette in tavola e mangiare tutti insieme, per ridurre la possibilità che i bambini assumano cibi sbagliati o troppi snack durante la giornata. In generale vanno privilegiati alcuni alimenti, da consumare in abbondanza a scapito di altri che vanno drasticamente ridotti.

Ecco alcuni importantissimi consigli riguardo un menu sano adatto a tutta la famiglia che comprende cibi salva cuore e indicazioni fondamentali per seguire uno stile di vita sano ed equilibrato.

  • Aumentare il consumo di frutta fresca e ortaggi di tutti i tipi, privi di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre.
  • Preferire spremute e succhi di frutta al 100% senza zuccheri aggiunti, da impiegare al posto delle bevande zuccherate.
  • Aumentare il consumo di legumi, come fagioli, piselli, ceci, fave e lenticchie, che rappresentano una fonte preziosa di proteine e sono privi di grassi, ragione per cui possono e devono rappresentare una valida alternativa alla carne.
  • Aumentare il consumo di pesce, meglio se azzurro, consumandolo due o tre volte alla settimana, per sfruttare l’effetto protettivo dovuto al tipo di grassi in esso contenuti, che riducono il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Privilegiare gli oli vegetali, in particolare l’olio extravergine di oliva e gli oli di semi, limitando il consumo di grassi di origine animale. Come il burro, il lardo, lo strutto e la panna, contenenti elevate quantità di grassi saturi.

    I cibi salva cuore

  • Privilegiare le carni magre, come pollo e tacchino (senza pelle), vitello e coniglio, limitando il consumo di carne rosse e grasse, come male, oca, anatra.
  • Insaporire i cibi con spezie ed erbe aromatiche, limitando il consumo di sale che aumenta la pressione arteriosa.
  • Tra i salumi preferire quelli magri, come prosciutto crudo, speck, bresaola, limitando il più possibile il consumo di insaccati quali salsicce, würstel, salame, mortadella.
  • Limitare il consumo di formaggi, preferendo latticini freschi a basso contenuto di grassi, come la ricotta di mucca.
  • Ridurre il consumo di dolci perché questi alimenti sono ricchi di grassi e zuccheri, in particolare evitare quelli di produzione industriale optando piuttosto per i dolci fatti in casa, purché preparati con grassi vegetali in quantità moderate.
  • Controllare il consumo di bevande alcoliche limitandone a 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1-2 bicchieri per le donne. Vino e birra, consumati durante il pasto in quantità moderata possono ridurre il rischio di infarto e ictus.

    29 settembre, giornata mondiale del cuore (pixabay.com by geralt)

29 settembre, giornata mondiale del cuore: sapevi che 3 caffè al giorno fanno bene al cuore?

Per gli amanti del caffè nuove notizie dal fronte salute. Un nuovo studio rivela che bere fino a tre tazze di caffè (o altre bevande contenenti caffeina) può ridurre il rischio di aritmie. 3 caffè al giorno fanno bene al cuore! Cerchiamo di capire insieme quanti caffè al giorno possiamo bere e se fa bene o fa male per la nostra salute, in particolare per la salute del cuore.

Il termine aritmia indica una serie di condizioni in cui il battito cardiaco è irregolare, infatti si parla anche di ritmi cardiaci anormali. O sono troppo veloci, o troppo lenti o semplicemente irregolari. Il pericolo di queste aritmie, se non tenute sotto controllo, è quello di aumentare significativamente il rischio di arresto cardiaco improvviso. In questi casi i medici consigliano ai pazienti con problemi cardiaci di evitare le bevande contenenti caffeina. A smentire questa teoria sono gli autori di un nuovo studio che affermano che tale percezione si basa più su una credenza comune che su prove scientifiche effettive.

3 caffè al giorno fanno bene al cuore! Così dicono recenti studi sulla bevanda più amata al mondo

“C’è un’idea comune, spesso basata su esperienze aneddotiche, secondo cui la caffeina è un pericolo per chi soffre di problemi del ritmo cardiaco”, ha detto Peter Kistler, MBBS, PhD, direttore di elettrofisiologia presso Alfred Hospital e Baker Heart and Diabetes Institute, nonché il principale autore della recensione. “La nostra ampia revisione della letteratura medica suggerisce che questo non è il caso.”

I recenti studi dicono che…

Kistler e i suoi colleghi hanno intrapreso numerosi studi sulla popolazione per determinare se esiste un’associazione tra aritmie e assunzione di caffeina. Gli studi hanno dimostrato che bere fino a tre caffè al giorno sembra proteggere il cuore dalle aritmie. Ad esempio, uno degli studi che hanno analizzato ha coinvolto 228.465 partecipanti e ha mostrato una diminuzione della frequenza di fibrillazione atriale (un’alterazione del ritmo cardiaco che ha origine dagli atri del cuore) del 6% nei bevitori regolari di caffè. Un’ulteriore analisi di 115.993 pazienti ha mostrato una riduzione del rischio del 13%.

“Le bevande con la caffeina come caffè e tè possono avere proprietà antiaritmiche a lungo termine mediate da effetti antiossidanti e antagonismo dell’adenosina”, ha detto Kistler. “In numerosi studi, i pazienti che consumano regolarmente caffè e tè a livelli moderati hanno un rischio inferiore nel corso della vita di sviluppare problemi del ritmo cardiaco.”

Perché il caffè previene l’infarto?

Gli studiosi ci tengono a precisare che queste bevande energizzanti dovrebbero essere evitate da coloro che hanno una delicata condizione cardiaca già diagnosticata. Inoltre sottolineano che ogni persona è un caso a sé stante, e che quindi possono esserci significative differenza tra una persona e l’altra.

Non è esattamente chiaro perché ciò accada, ma i ricercatori danno questa spiegazione. La caffeina agisce come stimolante per il sistema nervoso centrale e, una volta dentro i nostri corpi, blocca gli effetti dell’adenosina, una sostanza chimica che facilita la frequenza di fibrillazione atriale.

Gli effetti del caffè sul corpo umano rimangono un argomento controverso, i diversi studi infatti riportano sia effetti positivi che negativi. Ma è indubbio che il caffè attira la curiosità di tutti visto che ne vengono consumate 2 miliardi di tazze al giorno.

29 settembre, giornata mondiale del cuore: il mango può migliorare la salute cardiovascolare

E’ stato condotto uno studio per valutare i benefici del mango, su 24 donne, che hanno consumato 330 grammi di mango ogni giorno per due settimane, dopo di che hanno ripreso la loro dieta normale, eliminando il consumo di mango dalla loro dieta. I ricercatori hanno scoperto che la pressione sanguigna sistolica era significativamente inferiore due ore dopo l’assunzione di mango, rispetto al valore basale. I valori per la pressione del polso erano anche significativamente più bassi.

“Questo è il primo studio a dimostrare effetti vascolari positivi del consumo di mango negli esseri umani”, ha detto il ricercatore Robert Hackman, con il Dipartimento di Nutrizione della UC Davis. Ha presentato i risultati oggi all’American Society for Nutrition meeting, Nutrition 2018, a Boston. “I nostri risultati si basano su precedenti studi su animali e cellule che indicano i potenziali benefici dei manghi per promuovere la salute”.

Cosa rende così speciale il mango?

Sono numerosi i benefici del mango per il nostro organismo: contiene polifenoli, tra cui mangiferina, quercetina, gallotannini e acido gallico che secondo questo studio sarebbero i responsabili del miglioramento. Infatti per questa ricerca è stato scelto un particolare tipo di mango ricco di polifenoli, il mango al miele, chiamato anche Ataulfo. I ricercatori hanno anche misurato i livelli di idrogeno e metano nel respiro dei partecipanti, che sono un indicatore per la fermentazione microbica nel tratto intestinale. Delle 24 donne, 6 hanno prodotto metano. Dopo aver consumato mango, 3 di loro hanno mostrato una significativa riduzione del metano prodotto, che è considerato un miglioramento salutare.

29 settembre, giornata mondiale del cuore: pressione alta, ecco i cibi da evitare e quelli da preferire

Sapevi che circa 15 milioni di italiani soffrono di pressione alta? Il problema reale è che soltanto il 50% lo sa e, nonostante la terapia, la maggior parte di essi non riesce a raggiungere i valori adeguati. Tra i fattori di rischio per la mortalità per malattie cardiovascolari, l’ipertensione spiega il 40% dei decessi per ictus e il 25% di quelli per malattia coronarica. Ma anche le cattive abitudini alimentari concorrono al rischio. In caso di pressione alta è dunque importante conoscere quali sono gli alimenti fortemente sconsigliati e quelli invece da preferire.

Pressione alta? Riduci il consumo di sale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non introdurre più di 2 grammi di sodio con la dieta giornaliera, che corrispondono a circa un cucchiaino da tè raso. C’è da considerare una cosa: non bisogna misurare soltanto il sale che viene aggiunto durante la preparazione dei cibi, ma anche quello naturalmente presente negli alimenti. Un’alta quantità di sale è contenuta soprattutto nei cibi conservati e nei prodotti pronti.

E’ possibile sostituire il sale con le erbe aromatiche, come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, origano… Oppure esaltare i sapori utilizzando il succo di limone o aceto. In caso di presone alta, quindi, si consiglia di limitare il consumo dei prodotti pronti e scegliere prodotti a basso contenuto di sale.

Pressione alta? Alimenti assolutamente da evitare

In caso di pressione alta si consiglia di evitare la liquirizia perché può provocare ritenzione idrica con conseguente aumento della pressione. Consumare il caffè con moderazione perché contiene sostanze vasocostrittrici. Le salse pronte, come il ketchup e la maionese contengono grandi quantità di sale. Inoltre, tutti i cibi in scatola, oltre a contenere molto sale, sono ricchi di conservanti.

Cibi da preferire in caso di ipertensione

Ci sono cibi che, se consumati regolarmente, aiutano a ridurre la pressione.  Tra gli alimenti che abbassano la pressione vi sono quelli ricchi in potassio. Vi è infatti una correlazione tra potassio e pressione arteriosa.  Altri alimenti alleati sono quelli con effetto di vasodilatazione anche contengono particolari sostanze naturali come la citrullina, presente nell’anguria,il solfuro di idrogeno, prodotto dall’aglio, il nitrato presente negli spinaci e la capsaicina presente nel peperoncino.

Riassumendo, i cibi che abbassano la pressione son:

  • Verdure di stagione: da consumare preferibilmente crude o cotte al vapore. Sedano, broccoli, spinaci, barbabietole…
  • Frutta: banane, melone, pere, mirtilli, anguria…
  • Legumi freschi,
  • Cereali integrali,
  • Pesce: in particolare quello azzurro, come lo sgombro e il salmone in quanto sono ricchi di acidi grassi Omega-3.
  • Erbe aromatiche e spezie.

Ricordate una cosa: il miglior modo di fare prevenzione è il controllo periodico dei livelli di pressione.

29 settembre, giornata mondiale del cuore: pressione bassa, ecco come alzarla in poche mosse

Chi soffre di ipotensione, ovvero di pressione bassa, sa bene quali sono i fastidiosi sintomi con cui si è costretti a convivere durante tutto l’anno, peggio ancora in estate quando il caldo toglie tutte le forze. I principali sintomi sono:

  • stanchezza cronica,
  • sonnolenza,
  • debolezza muscolare,
  • mal di testa,
  • vertigini,
  • ronzii alle orecchie,
  • annebbiamento della vista,
  • possibili svenimenti.

Esistono però alcuni accorgimenti che si possono prendere, senza ricorrere all’uso di farmaci, che risultano essere utili per alzare la pressione. Vediamoli insieme.

Pressione bassa: l’idratazione è fondamentale

Per chi soffre di pressione bassa, è maggiormente importante bere molta acqua, per il benessere del sistema cardiovascolare. L’acqua fa bene al cuore e, di conseguenza, alla pressione sanguigna. Si consiglia di bere almeno 10 bicchieri di acqua al giorno.

29 settembre, giornata mondiale del cuore: Pressione bassa e alimentazione

Una dieta sana ed equilibrata è la base per godere di ottima salute. Se si soffre di pressione bassa è maggiormente importante escludere o preferire alcuni alimenti. Ad esempio, prima di tutto occorre eliminare tutti gli alimenti industriali che contengono un altro quantitativo di grassi e di zuccheri. Preferire invece prodotti sani, possibilmente biologici: cereali integrali, carne bianca, pesce e frutta e verdura di stagione.

Per aiutare la pressione a rialzarsi è importante assumere il giusto quantitativo di folati che si trovano nelle verdure, principalmente nei broccoli e negli spinaci. E di Vitamina B12, utilissima per il sistema cardiovascolare, che si trova nei formaggi, latte, yogurt e pesce.

Rimedi naturali contro la pressione bassa

Esistono degli alimenti che, se introdotti nella dieta, fungono da veri e propri rimedi naturali per combattere diverse patologie, in questo caso la pressione bassa. Ad esempio, la liquirizia è nota per la sua capacità di aumentare la pressione sanguigna, così come la radice di zenzero, i semi di anice, il rosmarino, la cannella ed il pepe.

Inoltre, un toccasana per il sistema cardiovascolare è il tè rooibos che contiene sali minerali, proteine e vitamine. Anche il succo di melograno, con il suo ricco contenuti di flavonoidi aiuta a regolarizzare la pressione.

Infine, per combattere il senso di stanchezza in caso di ipotensione, un ottimo rimedio naturale è anche la pappa reale, efficace per restituire sali minerali all’organismo, dando subito energia.

In occasione della giornata mondiale del cuore, segui i nostri consigli ma soprattutto, non dimenticare di fare prevenzione. E ricorda… vivi bene, vivi più a lungo!

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