L’associazione americana Center of Science in the Public Interest (CSPI) in una classifica sui vegetali più importanti per la nostra salute ha messo le patate dolci al primo posto. Anche note come batate, sono ricche di sostanze benefiche non solo all’interno ma anche nella buccia.
Sono perfette per chi segue una dieta perché hanno un indice glicemico più basso rispetto alle patate bianche e inoltre apportano il doppio dei nutrienti. Il sapore è ovviamente diverso, di fatto sono dolci come dice il nome. Sono molto versatili, buone sia cotte al vapore che al forno, o come base per vellutate e zuppe. Infine vista la grande concentrazione di vitamina C sono molto utili per difendersi da raffreddore e influenza. Vediamo nello specifico le sue proprietà.
Questo alimento aiuta a proteggere cuore e arterie per il suo apporto di antiossidanti, vitamine, minerali e fibre. E’ privo di grassi saturi e di colesterolo, che in quantità elevate possono promuovere l’aterosclerosi. L’elevato contenuto di carboidrati sotto forma di amido, riduce l’indice glicemico della patata dolce rispetto ad altre fonti di carboidrati.
Sono fonte di vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa, del cuore, della pelle, dei denti, per rinforzare il sistema immunitario. Se consumata insieme alla buccia, magari cotta al forno, contiene oltre 4 volte l’apporto giornaliero raccomandato di vitamina A.
Inoltre, come gli agrumi, le patate dolci sono anche una buona fonte di vitamina C, che aiuta a combattere le infezioni e ad assorbire il ferro.
Le patate dolci contengono molto potassio che aiutano a regolare il battito cardiaco e i segnali nervosi. La patata dolce batte di gran lunga la banana, come alimento più ricco di potassio. Una patata dolce contiene in media 694 mg di potassio, circa il 15 per cento della dose giornaliera raccomandata, e solo 131 calorie.
La batata è originaria delle aree tropicali delle Americhe, dove tuttora avviene la sua maggiore coltivazione a livello mondiale. Ma questo tipo di tubero viene coltivato anche in Italia, ad esempio, la patata americana di Puglia e la patata americana del Veneto.
Possono essere cotte in tutti i modi in cui è solito cuocere le patate bianche: al forno, lessate in acqua bollente o in pentola a pressione per una cottura più veloce. Ma forse non tutti sanno che si possono mangiare anche crude a differenza delle patate normali. Evitando la cottura inoltre si mantengono inalterati tutti i valori nutritivi e le proprietà dell’alimento. Inoltre è soprattutto nella buccia che si trova una sostanza chiamata il Cajapo che ha effetti benefici sulla riduzione di colesterolo e glicemia.
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