Il colpo della strega è un episodio di lombalgia acuta che si manifesta con un dolore particolarmente intenso localizzato nella bassa schiena. Il soggetto che ne viene colpito lamenta un senso di estrema rigidità lungo tutta la muscolatura lombare. Proprio a causa di questo forte senso di compressione l’individuo tende a rimanere nella posizione in cui ha avvertito il colpo, ricercando il punto di appoggio più vicino. A te è mai successo di essere colpito dal colpo della strega? Vediamo insieme come prevenire o curare il colpo della strega.
Nei primi due tre giorni successivi alla comparsa del colpo della strega è consigliato rimanere a letto senza forzare la schiena. Poi, però, è necessario sforzarsi di camminare. L’immobilità prolungata infatti può peggiorare la situazione. I muscoli riescono a recuperare la propria funzionalità in modo più efficiente se vengono usati, ovviamente in modo corretto. Via libera dunque alle camminate e allo stretching, sotto controllo medico.
Su consiglio del medico, per attenuare i sintomi può essere utile anche assumere farmaci antidolorifici o antinfiammatori, fino a miglioramento della situazione. Dopo un attacco acuto è consigliabile rivolgersi a uno specialista ortopedico che imposterà il trattamento idoneo e, se necessario, prescrivere esami diagnostici per accertare la causa del problema.
In particolare, superata la fase acuta, possono essere utili massaggi decontratturanti eseguiti da personale esperto ed esercizi riabilitativi in grado di rinforzare i muscoli della schiena. Se lo specialista lo ritiene necessario si può ricorrere anche alle terapie fisiche, come laserterapia ed elettroterapia.
Per contrastare i due sintomi tipici del colpo della strega, il dolore e l’intensa contrattura muscolare, si è accertato che sono molto utili le fasce autoriscaldanti adesive. Infatti, se applicate sulla zona dolente per qualche ora al giorno fino a miglioramento della situazione, rilasciano un calore che ha 4 effetti benefici.
Un azione antalgica e un miorilassante diretta, aumenta l’afflusso di sangue ai tessuti interessati, stimolando il metabolismo, accelerando gli scambi di ossigeno e anidride carbonica. Di conseguenza, le sostanze che causano il dolore e i prodotti tossici di scarto del metabolismo muscolare, che peggiorano la situazione, vengono eliminati i più velocemente. Si avverte una sensazione di benessere e si recupera più facilmente la funzionalità della parte.
Inibisce la trasmissione degli stimoli dolorosi al sistema nervoso centrale, garantendo un effetto antalgico. Facilita i meccanismi di rilassamento del muscolo. Questo effetto miorilassante compare già dopo pochi minuti di applicazione e cresce con il passare delle ore.
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